Comunicato stampa - Precisazione su festa Sant'Antonio Abate. Stampa

 COMUNICATO STAMPA

Mi ero ripromesso di non alimentare sterili polemiche e di non rispondere a tutte le inesattezze (casuali e/o cercate) che ogni giorno spuntano come funghi nella rete in riferimento all’attività amministrativa comunale. Il proposito nasceva da una semplice considerazione che, tra l’altro, avevo evidenziato nella prima intervista da neo assessore.

Nell’intervista evidenziavo che la situazione economica del comune, unita alla progressiva diminuzione dei trasferimenti regionali e nazionali, comportava, da parte degli amministratori, una maggiore responsabilità nel gestire le poche risorse disponibili e sicuramente non saremmo stati, come avremmo voluto, nelle condizioni di soddisfare tutte le richieste dei cittadini. Conseguentemente avevo messo in preventivo che per ogni problema risolto dieci rimanevano irrisolti e i destinatari delle disfunzioni, giustamente, avrebbero dato voce ai loro disagi e che il disagio in qualche caso sarebbe stato strumentalizzato per colpire l’amministrazione politicamente. Tutto questo rientra nella normale vita politico-amministrativa di tutte le comunità.

Ma quando le BALLE diventano spaziali tutti i buoni propositi devono essere messi da parte per ristabilire la verità o, in ogni caso, per far sentire l’altra campana.

Nell’attesa di una doverosa smentita da parte di  Francesco Savarino, uno degli organizzatori della “Festa in onore di S. Antonio Abate”, su quanto  dichiara; e, sempre nell'attesa, di quanto dichiareranno, a questo punto diventa indispensabile da parte loro una presa di posizione, gli altri organizzatori storici delle sette edizioni della manifestazione come Raimondo Scarito e Francesco Chiappara, sono necessarie alcune precisazioni.


Nell’articolo messo on-line sabato mattina si legge:
A detta di Francesco Savarino, uno degli organizzatori, “grande è stato il contributo fornito dal consigliere Angelo Galluzzo che si è attivamente e personalmente speso per far mettere in sicurezza il quartiere” location della manifestazione. Tutti ricorderanno che lo scorso anno, a causa del pericolo di crolli, l’evento era stato spostato nella via Baldassare Naselli, con grande disappunto di tutti. “Quest’anno se non si fosse messo in sicurezza il quartiere della Furca Vò – ha dichiarato Savarino – l’associazione Antiche Tradizioni non avrebbe organizzato nulla”.
“Sono stato coinvolto dall’associazione “Antiche Tradizioni” per occuparmi della messa in sicurezza dei luoghi caratteristici dove tenere questa manifestazione. Ho preso a cuore la questione – ha dichiarato Angelo Galluzzo – coinvolgendo anche i competenti uffici comunali della Protezione Civile e dopo aver effettuato i necessari sopralluoghi si è proceduto – con l’aiuto di tutti – con la messa in sicurezza. Quindi i festeggiamenti potranno ritornare nel quartiere che li ha visti nascere sette ben sette anni fa”.

Sarebbe utile alla comprensione dei fatti sapere quando e da chi è stato coinvolto per occuparsi della messa in sicurezza dei luoghi e gli atti che ha messo in opera per risolvere il problema e per ultimo, se ne è a conoscenza, per quale motivo l’anno scorso la manifestazione non si è svolta nel quartiere che l'ha vista nascere ben sette anni fa.


In un altro passo si legge:
Francesco Savarino ha tenuto a sottolineare che il Servizio VI – Unità Operativa SOAT di Aragona – Distretto Monti Sicani ha contribuito nella fornitura di prodotti tipici mentre, “un importante contributo (economico ndr) per la buona riuscita della festa lo abbiamo ricevuto dal consigliere Galluzzo”.
Apprendiamo con piacere che quest’anno Francesco Savarino ha voluto esprimere i suoi ringraziamenti come sopra riportato e, come evidenziato dallo stesso, ha tenuto a sottolineare. Mi permetto, assumendomene tutta la responsabilità, di ringraziare le decine e decine (se non centinaia) di operatori dei settori Economico – Sociale – Politico che in questi sette anni, in maniera del tutto anonima, hanno permesso a questa manifestazione di svolgersi puntualmente.
In tutte le riunioni di preparazione della manifestazione a cui ho preso parte in questi sette anni, peraltro, non ricordo che vi abbia mai partecipato l’operatore politico in superattività di cui sopra.


Per ultimo apprendiamo con sorpresa che uno dei divieti che per sei anni gli organizzatori ripetevano in ogni occasione ed imponevano a tutti coloro che partecipavano all’organizzazione della manifestazione, e cioè la non politicizzazione della manifestazione, non sia valido, quest'anno, per coloro che si sono affacciati alla vita politica in quest’ultimo periodo. Infatti in un altro articolo pubblicato on-line il 19 gennaio si legge che tra gli organizzatori c’è un movimento culturale che parteciperà alle prossime elezioni amministrative.
Io e chi come me ha contribuito in maniera spassionata e anonima alla buona riuscita delle sette edizioni della manifestazione continuerà nel rispetto del divieto che ci siamo autoimposti di tenere la politica fuori dall’organizzazione della manifestazione.


Alfonso Sammartino.
Assessore allo Sviluppo Turistico - Culturale
e alla Protezione Civile
Comune di Aragona